Romagna mia …
La dolce vita in riviera: tra passeggiate “a maréna”, bicchieri di vino e la musica di Casadei.

La nascita del mito estivo italiano.
Nel 1843, sotto il Governo Pontificio, viene ufficialmente inaugurato a Rimini il primo stabilimento balneare della futura Riviera Romagnola.
Alla nascita del primo “bagno al mare”, seguirono la costruzione del Kursaal e dello stabilimento idroterapico. Furono la risposta a una nuova tendenza in voga tra l’aristocrazia e l’alta borghesia, che apprezzava i bagni di mare per le loro proprietà terapeutiche.

Da questo Amarcord, facciamo un tuffo negli anni ’60.
Federico Fellini mostra la Riviera nelle sue numerose pellicole e inizia a svilupparsi anche la porzione settentrionale della Romagna, quella inclusa nella provincia di Ravenna. Qui sorgono numerosi Lidi con pinete naturali che separano i centri balneari dalla spiaggia.

Sui litorali, il juke-box suona “Romagna mia” e l’estate trionfa tra ombrelloni, sdraio, lettini, bikini, vespe e occhiali da sole. È una riviera briosa, dove il vino e la gassosa fanno compagnia alle immancabili lasagne.

Vacanze romagnole.
Le giornate estive sono scandite da usi e costumi che accompagneranno la riviera per molto tempo. Tra i bomboloni alla crema e le altalene in acqua, spuntano le melodie di Casadei.
La voce di un’Italia soleggiata e piena di vita supera i confini nazionali. Iniziano a intravedersi le prime coppie tedesche che sfoggiano sandali spartani e calzini bianchi.
Sulla spiaggia, il cocomero è il vero frutto dell’amor.

Il biliardino e i ghiaccioli sono i protagonisti dei pomeriggi dei ragazzi più grandi. Le donne del domani, invece, giocano a chiodo sulla sabbia e rigorosamente all’ombra. Per i più piccoli, i castelli di sabbia o le piste lunghissime di biglie sono il centro del mondo e dei loro sogni.

A pranzo, ci si riunisce in famiglia attorno alle ceste di pasta sfoglia calde. Ben presto, il profumo e l’abbondanza avrebbero lasciato il passo al dolce dormire.

Il tramonto richiama le passeggiate sul molo, a guardare la rete del trabocco scendere lenta nell’acqua e risalire un po’ nuda e un po’ vestita di pesci.

Il saluto al sole lascia la scena alla luna e alle serate colme di balli. L’eco delle notti in Riviera Romagnola tocca lo Stivale da Nord a Sud, il divertimento è tutto qui.

Profumo di…
…estate. Al maréna questa atmosfera si respira ancora, dove la semplicità dei piccoli gesti, l’ospitalità romagnola e la genuinità delle persone è ancora viva.
Siediti comodo in riva al mare e sorseggia un buon caffè. O del vino e gassosa, se la nostalgia lo richiede. Mentre lo fai, distendi i piedi sulla sabbia e goditi il ritmo delle onde.
Sentirai risuonare una melodia che dice: ”Lontan da te non si può star…”

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